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ADSL: come e quando effettuare il cambio di gestore

ADSL: come e quando effettuare il cambio di gestore
Written by Redazione

Avere a disposizione una buona connessione internet è diventato ormai indispensabile, in quanto in ogni casa vi è una gran quantità di dispositivi digitali, fissi e mobili, che funzionano grazie ad una linea ADSL. A causa dell’utilizzo quotidiano ed intensivo, un servizio di questo genere può risultare particolarmente costoso, e gravare più del previsto sul bilancio familiare. In casi del genere, è possibile recedere il contratto con il fornitore per sottoscrivere un accordo più vantaggioso con un altro operatore di settore. Vediamo di seguito come e quando effettuare questo genere di transizione senza incorrere in spiacevoli inconvenienti.

Come individuare una buona offerta

Quando si decide di cambiare gestore, in genere si è già individuata un’offerta (o un “pacchetto”) più conveniente, non solo perché più economico ma anche perché meglio si adatta alle esigenze di consumo dell’utente. Nella maggior parte dei casi, chi vuole cambiare gestore si affida al passaparola o si lascia influenzare dalla pubblicità che circola in televisione, sul web o sui social. In realtà, esiste un metodo più efficace per rintracciare delle buone offerte ADSL ovvero consultare portali specializzati, come ad esempio Salvaconto; si tratta di siti comparatori di tariffe che consentono all’utente di individuare l’offerta più vantaggiosa rispetto al proprio budget e le proprie esigenze (non solo economiche ma anche per volume di traffico). Portali di questo genere mettono a disposizione dell’utente un comodo tool online, completamente gratuito, mediante il quale raffrontare in contemporanea le tariffe proposte dai vari operatori che operano in questo settore. In tal modo non c’è bisogno di spulciare i siti dei vari gestori ma è possibile avere una panoramica completa in tempo reale delle promozioni attive, di solito proposte per un breve periodo e attraverso determinati canali

Come recedere da un contratto

Una volta individuato il nuovo operatore e la tariffa più vantaggiosa per sé, l’utente deve recedere dal contratto in essere con il fornitore. Ciò possibile anzitutto in virtù del cosiddetto “diritto di recesso” che consente al cliente di rescindere il contratto con l’operatore; tale operazione, però, spesso è vincolata a determinate condizioni. In altre parole, è sempre possibile recedere l’accordo sottoscritto ma non sempre secondo le stesse modalità. Quando un utente sigla un contratto di fornitura, accetta una serie di condizioni, comprese quelle che riguardano il recesso; in linea generale, è possibile ‘annullare’ il contratto senza alcuna ripercussione entro un breve lasso di tempo (due settimane), esercitando una sorta di diritto al ripensamento. Superato il periodo iniziale, la rescissione resta possibile ma impone il pagamento di una penale (o un conguaglio); in buona parte dei casi, tale condizione è valida per un periodo che va dai sei mesi a un anno. Dopo di che, il recesso può essere gratuito (dopo un lasso di tempo tanto lungo è bene verificare che non vi siano clausole di rinnovo automatico).

Dopo aver verificato le condizioni di recesso, l’utente può contattare il gestore ed avviare la pratica (online o per telefono) che spesso impone anche la restituzione del vecchio dispositivo; in alternativa, può essere direttamente il gestore destinato a subentrare a farsi carico delle incombenze burocratiche necessarie a formalizzare il passaggio; in questo caso, è bene sincerarsi che ciò non comporti spese aggiuntive ed è necessario informarsi sui tempi ‘morti’, ossia sul periodo che dovrà intercorrere tra l’interruzione del servizio e il subentro del nuovo gestore. Qualora tocchi all’utente procedere alla richiesta di rescissione, questi dovrà seguire la procedura prefissata dal gestore uscente; le principali modalità sono l’invio di una comunicazione a mezzo posta raccomandata o una e-mail tramite indirizzo di posta certificata; in alcuni casi, è possibile anche completare la procedura in modalità telefonica.

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