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I migliori consigli per allestire un palco

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Written by Redazione

Il mondo della musica è tornato ad appassionare moltissimi giovani. Al di là di questo, sono diversi gli eventi che richiedono una proposta di svago del genere, mirata a stimolare il pubblico regalandogli istanti di sano divertimento. A prescindere dalle proprie esigenze, insomma, allestire un palco sembra sempre essere il modo migliore per poter coinvolgere maggiormente chi prende parte ad un evento. Sia che si tratti di musica, concerti o dj set, c’è bisogno di una zona rialzata che favorisca la ricezione di suoni e parole.

Insomma, al di là delle proporzioni dell’evento e della tipologia, il contenuto che si intende diffondere va propagato in maniera adeguata e, la sola voce o un’amplificazione raffazzonata non sono, di certo, abbastanza. Quando si fa musica dal vivo, poi, il discorso diventa ancora più importante. Spesso capita che gli stessi musicisti, fonici o dj debbano portare la propria attrezzatura o, comunque, organizzarsi al fine di avere una strumentazione adeguata una volta saliti sul palco.

Al di là del tipo di evento occorre sempre puntare su prodotti che funzionino adeguatamente per non incorrere in spiacevoli imprevisti. Per questa ragione, consigliamo Emergenzesonore.com, realtà particolarmente professionale che opera nel settore noleggio strumentazione. Prima di procedere con l’acquisizione del gear adeguato, comunque, bisogna sapere di cosa si necessita. Andiamo a vedere, nelle prossime righe, la strumentazione adeguata in funzione dei vari contesti live e delle proporzioni del palco.

Come allestire un palco di piccole dimensioni

Pensare che i palchi più insidiosi siano quelli grandi e che, il resto, sia facile da organizzare, può costituire un errore madornale. Ogni palco, infatti, ha le sue peculiarità. Molte di queste riguardano il contesto vero e proprio e, per questo, richiedono una fase di sopralluogo antecedente all’allestimento. Altre, invece, possono essere definite oggettive.

Ad esempio, una delle sfide più grandi quando si mette su un piccolo palco è rappresentata dalla calibrazione della potenza e della pressione sonora, utile a restituire una buona resa a chi ascolta a volumi controllati. In genere, si opta per una coppia di casse da 8 o 10 pollici ed un sub da 12, al fine di coprire adeguatamente tutto il range di frequenza.

In altri casi, si sceglie un sistema a colonna, accattivante, facile da portare in giro e dall’ottima resa sonora. Ovviamente, ci sarà bisogno di regolare tutto da un mixer per gestire le sorgenti sonore all’occorrenza, regolandone i vari parametri di diffusione.

Consigli per un palco di dimensioni medie

Per i palchi di medie dimensioni su cui suonano band o dj, occorre sprigionare un buon quantitativo di potenza, pur regolando tutto a dovere per offrire al pubblico performance migliori. Sarebbe ideale, dunque, puntare su una coppia di sistemi full range a colonna o, magari, pensare di usare casse attive da 10 o 12 come satelliti e sub compatti da 15. In caso di palchi medio-grandi, sarebbe il caso di aggiungere dei piccoli monitor per gli artisti. Da non dimenticare, come al solito, un mixer adeguato al contesto.

Live all’aperto o grandi palchi

Per quanto riguarda live all’aperto, anche di piccole dimensioni o sale concerto considerevoli, è importante avere molta potenza e pressione sonora a disposizione. La resa acustica deve essere ottimale, ordinata e non caotica. Per questo motivo, è consigliabile puntare su due sub da 18 pollici e due satelliti con coni da 15. Fornire un monitor a tutti gli artisti è importantissimo per garantirgli l’ascolto delle loro esecuzioni e, di conseguenza, ricambiando con una buona performance. Infine, bisogna avere un mixer con un numero considerevole di canali, al fine di non lasciare nulla al caso.

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