Quando si arreda casa, ci sono diversi dettagli ai quali è bene porre attenzione. Oltre al focus sui mobili e sui complementi, non deve mancare quello sulla pavimentazione. Il pavimento, spesso trascurato, può fare la differenza dal punto di vista dell’atmosfera in una determinata stanza e per le spese sia sul momento, sia nel corso del tempo.
Soprattutto la voce economica rappresenta un fattore che allontana molte persone dallo scegliere il parquet, tipologia di pavimentazione elegante, su questo non ci sono dubbi, ma non certo economica e richiedente una generale attenzione alla manutenzione negli anni.
Esiste un’alternativa che, negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede. Si tratta dei pavimenti in finto legno effetto parquet. Quali sono i loro vantaggi? Innanzitutto l’aspetto economico.
Con un pavimento in ESPC, materiale del quale parleremo meglio dopo, si parla di un costo che, indicativamente, supera di poco i 30 euro al metro quadro. Molto diverso, invece, è il caso del parquet. In questo frangente, infatti, bisogna farsi trovare pronti a un impegno che, in media, va dai 50 ai 60 euro al metro quadro.
Altri vantaggi dei pavimenti effetto legno
I pavimenti effetto legno presentano vantaggi che, a seconda del materiale, possono essere diversi. Facciamo l’esempio concreto del gres, ricordando la sua resistenza ai graffi, agli urti e all’influenza degli agenti atmosferici, motivo per cui viene spesso scelto anche per pavimentare zone outdoor.
Esistono diverse alternative da prendere in considerazione quando si parla di materiali per la realizzazione di pavimenti finto legno effetto parquet. Un’altra degna di nota oltre al gres è l’ESPC.
Acronimo per Engineered Stone PVC Composite, è un materiale composito che si contraddistingue per un’ampia gamma di scelta riguardante i colori – ciò permette, di riflesso, di arredare agevolmente svariate stanze della casa, dal salotto, che richiede un’atmosfera all’insegna del calore e dell’accoglienza, fino alla stanza dei bambini – e per pro tecnici molto interessanti.
Tra questi rientra, per esempio, la presenza di un materassino fonoassorbente incluso. Ciò implica due vantaggi. Da un lato, c’è la certezza di un isolamento acustico ottimale, dall’altro, invece, di una posa decisamente più rapida.
Molto spesso, la velocità di posa è un’esigenza centrale. Il materiale sopra citato permette di apprezzarla anche per un altro motivo: lo spessore contenuto, nell’ordine di pochi mm.
Il risparmio rispetto al parquet va ben oltre la fase dell’acquisto concreto del prodotto.
Grazie alla possibilità di concretizzare la posa pure su un pavimento già esistente, si riescono a tenere maggiormente sotto controllo le spese in quanto non è necessario chiedere a un’impresa un preventivo per toglierlo.
Altri materiali per il pavimento in finto parquet
In queste righe, abbiamo citato solo due fra i numerosi materiali che si possono impiegare per la realizzazione di pavimenti effetto legno finto parquet. Altre scelte molto apprezzate sono i laminati, che si distinguono, oltre che per la durata nel tempo, per la possibilità di selezionare tra numerose alternative cromatiche, e i vinilici.
In entrambi i casi, a differenza di quanto accade con l’ESPC, che si distingue dallo SPC, Stone Polymer Composite, proprio in virtù della presenza di uno strato superiore più spesso, la resistenza al calpestio può non essere il massimo. Ecco perché, se li si sceglie, è il caso di selezionarli per zone della casa dove il passaggio di persone non è elevato.
Una volta che si acquisiscono le conoscenze in merito alle peculiarità dei vari materiali, non resta che scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze tenendo conto di colore, livello di luminosità della stanza e stile dell’arredamento.
In merito al colore, è sempre bene ricordare che, con i pavimenti scuri, si riescono a mascherare meglio eventuali graffi (possono quindi rappresentare un’alternativa per chi ha bambini o animali).
