La simbologia, lo stile visivo, la struttura dei mazzi di tarocchi possono essere diverse. Per chi si avvicina alla lettura, che sia come richiedente o come appassionato, capire quale mazzo scegliere non è una questione di gusto estetico, ma anche di risonanza, efficacia e precisione a livello simbolico.
L’errore più comune? Pensare che i tarocchi siano “uno vale l’altro”. In realtà, la differenza tra un mazzo e l’altro è che tutti raccontano l’essere umano, ma con prospettive totalmente diverse.
Rider-Waite-Smith: il più leggibile
È il mazzo più diffuso al mondo, ed è il primo da cui partire se non si hanno ancora riferimenti simbolici solidi. Nato nel 1909 dall’artista Pamela Colman Smith, su progetto di Arthur Edward Waite, il Rider-Waite-Smith ha un merito importante: ha rappresentato tutte le 78 carte, inclusi gli arcani minori, con scene narrative complete, offrendo così al lettore un vero e proprio teatro simbolico da osservare.
Le immagini sono semplici ma non banali, archetipiche ma accessibili. È il mazzo più utilizzato nei corsi introduttivi, nei manuali e nelle letture professionali perché fornisce una base solida, coerente, visivamente chiara. Ottimo per chi cerca risposte pratiche, per chi vuole una lettura che parli con un linguaggio immediato, e per chi si avvicina ai tarocchi per la prima volta.
Tarocchi di Marsiglia: il rigore dell’archetipo
I Tarocchi di Marsiglia sono semplici: parlano attraverso una simbologia ermetica, medievale, e chiedono a chi li legge uno sforzo interpretativo più profondo.
Gli arcani minori, in particolare, non contengono scene figurative, ma soltanto rappresentazioni astratte (coppe, bastoni, spade, denari), costringendo il lettore a fare affidamento su conoscenze numerologiche, simboliche, storiche.
È il mazzo adatto a chi vuole lavorare in modo radicale su di sé, a chi non teme le risposte crude, a chi ha già una formazione solida in ambito esoterico. Non è uno strumento di conferma: è uno specchio che riflette ciò che si è senza mediazioni.
Tarocchi Thoth: visioni alchemiche e potenza espressiva
Disegnati da Lady Frieda Harris sotto la direzione di Aleister Crowley, i Tarocchi Thoth sono tra i più complessi e affascinanti.
Ogni carta è un condensato di astrologia, cabala, mitologia, filosofia. I colori sono accesi, le forme ipnotiche. Si tratta di un mazzo che non si lascia leggere con superficialità: va studiato, meditato, contemplato.
Il Thoth non risponde bene a chi cerca una guida generica per la vita quotidiana. È un mazzo che lavora sulle trasformazioni profonde, sulle strutture interiori, sui passaggi di soglia. Chi sceglie di farsi leggere con il Thoth dovrebbe essere pronto ad affrontare risposte complesse, che spesso richiedono tempo per essere digerite.
Mazzi contemporanei: psicologia, spiritualità e narrativa moderna
Negli ultimi vent’anni si è assistito a una fioritura di mazzi alternativi. Ce ne sono ispirati alle fiabe, all’arte femminista, all’ecologia, alla psicologia junghiana. Alcuni, come il “Tarot of the Wild Unknown” di Kim Krans, sono quasi completamente privi di figure umane, e richiedono un’intuizione visiva e simbolica molto personale.
Altri, come il “Tarot del Toro” ispirato al regista Guillermo del Toro, trasformano le carte in frammenti di un immaginario cinematografico oscuro e poetico.
Questi mazzi funzionano bene quando lettore e consultante condividono lo stesso codice culturale. Sono più evocativi che tecnici, più ispirati che sistemici.
Perfetti per letture incentrate sulla creatività, sull’identità, sulle emozioni, meno adatti se si cercano analisi rigorose o strutture di lettura ortodosse.
Come scegliere da chi farsi leggere i tarocchi?
Chi si fa leggere i tarocchi spesso si affida completamente al lettore, senza sapere che il tipo di mazzo scelto può incidere sulla qualità o tipologia di lettura. Se vuoi trovare una persona che ti legga i tarocchi in modo ottimale, puoi scegliere di valutare piattaforme come Giupiter.com.
Questa piattaforma dedicata all’astrologia, opera con un sistema di contatto del professionista in modo sicuro. Permette di scegliere facilmente a chi affidarsi, valutando tra tantissimi profili che descrivono esattamente cosa fanno.
In ogni caso, è importante ricordare che il mazzo non è neutro, ma sta al lettore conoscerlo a fondo, e al consultante scegliere se quella tipologia di lettura risuona con le proprie necessità.