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L’avvocato gratis esiste veramente? Ecco come ottenerlo

Written by Redazione

In molti casi, per dare la possibilità a tutti i cittadini di avere un giusto processo, lo Statosi occupa di saldare tutte le spese di assistenza di colui che vive una situazione di difficoltà economica. Stiamo parlando del servizio che un tempo si chiamava”gratuito patrocinio”, mentre oggi prende il nome di “patrocinio a spese dello Stato” e che è possibile richiedere anche presso avvocatotributariomilano.

Chi può richiederlo e in che modo

Sappiamo bene che per sostenere una causa avanti un tribunale, i soldi che si andranno a spendere sono davvero molti: si dovrà pagare il servizio di difesa all’avvocato, insieme ai costi amministrativi che possono essere di un minimo di 10 euro fino al un massimo di 1000 euro, a cui possono essere aggiunti anche eventuali spese di consulenza a livello tecnico. Nel momento in cuiil cittadino non riesce a sostenere tutte queste spese, allora entra in gioco lo Stato che si fa carico di tutte le spese del caso. 

Quali sono i requisiti che un cittadino deve avere per tenere un avvocato gratuito

Per rientrare nella fascia dei cittadini che hanno la possibilità di richiedere un avvocato gratuito e quindi farsi pagare l’intera causa dallo Stato, è necessario che il reddito non sia superiore a 10.766, 33 euro basandosi sempre sull’ultima dichiarazione Irpef fatta. Nel momento in cui il nucleo familiare è composto da due o piùmembri, ènecessario tener presente il reddito totale dell’intera famiglia. Quando si parla dei processi civili, è necessario presentarela domanda presso la segreteria del consiglio dell’Ordine degli avvocati, un ufficio presente all’interno del palazzo di Giustizia

Quali sono i documenti necessari

Per accedere a questo tipo di servizio, è molto importante presentare la giusta documentazione. Si tratta di moduli che possono essere ritirati presso le segreterie degli Ordini degli avvocati. L’istanza deve essere firmata personalmente dalla persona che richiede il servizio e in allegato devono essere inseriti anche una copia del documento di identità. Solo dopo 10 giorni il soggetto saprà l’esito della domanda, che potrebbe essere sia accolta che rifiutata. Nel momento in cui l’istanza viene respinta, si ha comunque la passibilità di fare la stessa domanda presso il giudice che si occuperà del processo stesso. Solo dopo che la domanda è stata accolta si ha la possibilità di scegliere un difensore, preferendo il nome tra la lista di tutti i professionisti presenti nell’elenco degli avvocati. 

Chi si fa carico delle spese del processo

È compito dello Stato anticipare i soldi che saranno utilizzati per portare avanti il processo. Ma vediamo insieme cosa succede se il soggetto che richiede questo servizio perde o vince la causa. 

Cosa succede se il soggetto vince la causa

Nel momento in cui il soggetto che richiede un patrocinio a spese dello stato vince, l’intero importo saràaddebitato alla parte sconfitta. Ma se non riesce a recuperare tutta la somma, deve essere lo stesso soggetto che ha vinto a contribuire con il recupero delle spese da parte dello Stato solo se quest’ultima però ha ottenuto un risultato tale durante il processo da essere in grado di affrontate le spese richieste. 

Cosa succede se il soggetto perde la causa

Nel caso in cui il soggetto che ha richiesto il servizio perde la causa, lo Stato non può in nessun modo recuperare le spese affrontare. Inoltre è molto importante aggiungere che, se la chi ha goduto del patrocinio gratuito è stato condannato a pagare la controparte, nemmeno la presenza dello stato fa sì che questo sia esente dal pagare il dovuto.

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