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Date center: fulcro delle aziende

Written by Redazione

Un data center è una struttura che accoglie una grande quantità di macchinari volti a coordinare le attività di elaborazione, connessione e archiviazione di dati. Il data center rappresenta il cuore pulsante di ogni azienda garantendo servizi unici verso i propri clienti, fornitori e utenti interni. L’intelligenza artificiale ha fatto passi da giganti e si muove all’intero del sistema fornendo le risorse necessarie per la stabilità e l’affidabilità del provider.

Attualmente è diventato sempre più difficile organizzare una propria attività aziendale senza servirsi dei data center. Con il tempo i processi di business si digitalizzano, richiedono uno spazio di archiviazione maggiore, consumano un tasso di energia sempre più elevato e per tale ragione la compromissione di un sistema date center potrebbe arrecare gravi ripercussioni sull’azienda stessa.

In Italia sono presenti ben 74 siti di Data centers, in Europa il paese che ne ha di più. Tali sistemi sono in continua evoluzione e puntano ad obiettivi sempre maggiori, sia in termini di sicurezza che di flessibilità delle risorse presenti in queste infrastrutture. A seconda delle necessità aziendali un date center può richiedere quantità di spazio differenti, dai pochi metri quadrati fino ad occupare un intero stabile.

Tali macchinari possono essere messi a disposizione delle aziende che ne risentono la necessità e ne possono usufruire “in affitto”. Queste strutture comprendono una serie di macchine differenti; tra queste ad occuparsi della memoria dei dati sono gli Storage, switch e router per indirizzare il traffico dati, sistemi di sicurezza avanzati e gruppi di continuità.

I gruppi di continuità sono fondamentali in quanto permettono la continuità operativa dei servizi h24, mentre i sistemi di sicurezza avanzati prevedono appositi macchinari anti incendio e impianti di raffreddamento climatizzati.

Il raffreddamento all’interno del sistema supera di gran lunga il condizionatore a parete. Esso permette di drenare l’aria calda emessa dai dispositivi. Sono disponibili due tipi di apparecchiature per il raffreddamento dell’aria più utilizzati : il CRAC con pavimento flottante, e in-row cooling.

Per quanto riguarda il Crac presenta una struttura che aspira l’aria calda dall’alto, la raffredda e la spinge sotto il pavimento. Dal pavimento l’aria passa attraverso dei buchi e ritorna nella sala.

La metodologia dell’in-row cooling, invece, si basa su un sistema di raffreddamento che utilizza l’acqua. Essa viene raffreddata all’esterno da apparati refrigeranti e viene fatta passare all’interno di alcuni conduttori termici con delle ventole che permettono all’aria di raffreddarsi.

Creare un date center secondo le best practice

Per favorire un’erogazione di servizi sicura e produttiva, è opportuno fare riferimento a delle minuziose linee guida.

La progettazione, realizzazione e la gestione di un date Center richiede delle competenze ingegneristiche acquisibili mediante attestazioni o certificazioni standard. La linea guida standard TIA-942 è riconosciuta a livello mondiale. Ciò nonostante secondo quanto emerso dalle linee guida dell’AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, soltanto due data centers in Italia ne sono accreditati. Non ci sono obblighi riguardo l’adesione a tali certificazioni, ma i dati evidenziano che la normativa ANSI/TIA 942 -B – 2017 rileva la capacità di un date center di garantire continuità dei servizi evitando interruzioni dovute a guasti. Ciò rappresenta un punto di forza su cui far leva.

Evoluzione del date center

In passato i date centers erano infrastrutture contenenti computer e apparecchiature tecnologiche. Nello scenario attuale sono diventati veri e propri sistemi autonomi che richiedono una gestione complessa e non da tutti.

In vista di una forte crescita delle aziende e con essa un’elevata richiesta di consulenze dal punto di vista tecnico della digitalizzazione, i date center sono presenti sul territorio non più unicamente dal punto di vista fisico. Essi infatti si sono evoluti con una grande quantità di server virtuali.
Questo tipo di innovazione ha permesso non solo un miglioramento in termini di efficacia,
ma anche di efficienza. Ciò ha permesso una riduzione dei consumi e un’ottimizzazione delle risorse hardware.

Mediante sistemi di virtualizzazione non è più necessario acquistare un’infrastruttura oppure occuparsi della sua manutenzione. Sono evidenti, inoltre, i risparmi dal punto di vista economico.

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