Nel caso in cui, per qualsiasi tipo di evento o avvenimento, abbiate intenzione di regalare una buona grappa a una persona che sapete possa apprezzare un dono simile, allora è fondamentale provare a capire quali possano essere i suoi gusti, ma indubbiamente anche come scegliere una buona grappa.
Ci sono diverse caratteristiche che possono differenziare le varie grappe: in commercio ce ne sono davvero tantissime tipologie e prendere una decisione in tal senso non è affatto semplice come si potrebbe pensare. Un altro aspetto a cui prestare la massima attenzione è la scelta della piattaforma dove provvedere all’acquisto: Sapori dei Sassi è una di quelle che offre una varietà impressionante di grappe e tanti altri prodotti di altissima qualità.
Le principali tipologie di grappa
Ci sono alcune caratteristiche da tenere in considerazione nel momento in cui si è alla ricerca di una buona grappa, ovvero l’invecchiamento e i vari vitigni che vengono impiegati per la distillazione. Tra le principali tipologie di grappa troviamo senz’altro quelle monovitigno: in questo elenco spiccano la Grappa di Nebbiolo, il Moscato e il Barbera, senza dimenticare pure l’Aglianico e il Primitivo. La scelta della grappa può avvenire certamente in relazione alla considerazione che si ha nei confronti di un vitigno, con la grappa che chiaramente risentirà degli aromi che caratterizzano quel determinato vitigno che è stato sfruttato in riferimento alla distillazione.
Ci sono anche le grappe plurivitigno, che ovviamente presentano un grado di complessità maggiore. Il motivo è semplicemente rappresentato dal fatto che vanno a combinare le peculiarità aromatiche di diversi vitigni. Giusto per fare un esempio, una grappa di Nebbiolo piuttosto che di moscato, si caratterizza per avere un aromaticità tipicamente floreale che è legata al Moscato, ma al contempo potrà contare pure sugli aromi di frutti rossi che tanto sono caratteristici del Nebbiolo.
Le grappe giovani si caratterizzano, invece, per essere quelle con il maggior grado di intensità e veracità. Al tempo, sono anche quelle che costano di meno. Stiamo facendo riferimento a dei distillati autentici, al cui interno vengono posti solo ed esclusivamente gli aromi tipici delle vinacce che vengono impiegate, senza la previsione di alcuna tipologia di copertura.
Infine, troviamo le grappe invecchiate, ovvero quelle che denotano ovviamente un maggior livello di complessità e possono avere delle tempistiche di invecchiamento differenti. La permanenza in legno ha uno scopo ben definito, ovvero quello di rendere più smussate le spigolosità della grappa, facendo in modo che diventi anche più vellutata, in maniera tale da garantire una ricchezza di aromi maggiore, in base poi all’essenza che viene impiegata.
È chiaro che le caratteristiche a cui stiamo facendo riferimento, possono essere combinate e mischiate in base a molteplici preferenze ed esigenze. Giusto per fare un esempio, si possono trovare delle grappe monovitigno invecchiate oppure giovani e così via.
Le grappe più interessanti nel rapporto qualità/prezzo
Ci sono diverse grappe che presentano un costo comunque accessibile e hanno un rapporto tra qualità e prezzo non indifferente. In questo elenco, relative a grappe che hanno un prezzo inferiore a 35 euro troviamo sicuramente la grappa monovitigno Pilzer. In questo caso, il riferimento è a delle grappe piuttosto giovani, che vengono ottenute tramite vari vitigni che si trovano in Trentino, la cui produzione viene curata da parte di una distilleria artigianale che si trova in Val di Cembra.
Tra le grappe meno costose e comunque degne di interesse troviamo la Sarpa bianca e oro di Poli, che si caratterizza per essere prodotta mediante il peculiare blend bordolese Cabernet Sauvignon e Merlot. Ci sono due versioni: quella bianca, per l’appunto, che è molto giovane, mentre la seconda, quella oro, è una grappa che è stata oggetto di un processo di invecchiamento per quattro anni all’interno di specifiche botti di legno.
