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Come scegliere un power bank

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Written by Redazione

Ci sono tante persone che vivono nel più completo terrore che, una volta usciti di casa, il proprio cellulare possa scaricarsi completamente. Ecco, in quei frangenti, senza avere la possibilità di effettuare la ricarica del proprio device a una presa elettrica, diventa impossibile poter usare uno strumento utile a 360 gradi come lo smartphone.

In questi casi, la cosa migliore da fare è quella di provvedere all’acquisto di uno strumento tanto utile quanto necessario, a maggior ragione se siete fuori di casa spesso e volentieri. Stiamo parlando di un power bank, un prodotto che può essere sfruttato anche per ricaricare altri dispositivi elettronici, come ad esempio smartwatch e tablet.

Le caratteristiche tecniche di un power bank

Ci sono alcune caratteristiche che ogni power bank dovrebbe avere: conoscere questi aspetti vuol dire anche poter fare una scelta decisamente più razionale e corretta in base a quelle che sono le proprie esigenze. Il primo punto da valutare è quello relativo alla capacità: quella che si riferisce a un caricatore portatile deve essere calcolata in mAh, come ad esempio avviene con le batterie di tablet e smartphone.

Quindi, il primo passo per poter scegliere il miglior power bank per le proprie esigenze è senz’altro quello di capire la capacità della batteria che si ha intenzione di ricaricare. Un aspetto che si può facilmente trovare sulla confezione di vendita dello smartphone, piuttosto che sulla relativa scheda tecnica. Per altri utili suggerimenti, si può dare un’occhiata su Tecnofacile, che offre anche indicazioni interessanti per scegliere il modello di power bank più adatto alle proprie necessità.

Forma, peso e dimensioni

Sul mercato c’è la possibilità di trovare davvero tantissime tipologie di power bank differenti, visto che i vari modelli possono variare in base alla forma, al peso e naturalmente anche in relazione alle dimensioni. Il fattore forma è uno dei più importanti quando si ha intenzione di comprare un simile prodotto.

Infatti, tutto cambia in base alle proprie esigenze. Ad esempio, se si ha la necessità di disporre di un device da conservare in tasca e da utilizzare solamente per ragioni di emergenza, ecco che si dovrebbe optare per un power bank dalle dimensioni ridotte e particolarmente leggero. Nel caso in cui venga portato con sé anche durante le attività sportive, molto meglio optare per un modello che sia pure rugged, ovvero in grado di garantire un alto livello di resistenza nei confronti dei liquidi, ma anche rispetto a urti e polvere.

Dovendo utilizzare un power bank nella maggior parte dei casi durante spostamenti e/o viaggi, allora la soluzione migliore è quella di non fare troppo caso ad aspetti come leggerezza e compattezza, quanto piuttosto puntare su un modello che sia in grado di garantire un alto quantitativo di ricariche, dotato ovviamente di una batteria con capienza più alta.

Le porte di output

Ecco un altro aspetto molto interessante che si deve valutare nel momento in cui si ha intenzione di comprare un power bank. Le porte di output di cui sono dotati, infatti, consentono di collegare più device da ricaricare in contemporanea. Spesso, queste porte sono caratterizzate dal fatto di essere del tipo USB A e permettono di effettuare la ricarica di tutti i più importanti device portatili presenti sul mercato.

Ci sono modelli di power bank che sono dotati anche di porte USB di tipo C, ovvero quelle che consentono di portare a termine la ricarica di smartphone molto recenti e all’avanguardia, consentendo al contempo pure di ricaricare pc portatili e varie console in ambito videogame. Le porte di input, servono a garantire la ricarica dello stesso power bank. Di solito, queste ultime sono delle porte di tipo micro USB, anche se ci sono dei modelli particolari, come quelli che hanno porte di input di tipo lightning.

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